Irriverente e ironica, questa satira del 1726 dell'autore di Robinson Crusoe esamina l'evoluzione del male e l'ascesa della forza storica nota come "il diavolo". L'indagine appassionata e perspicace di Daniel Defoe inizia con le origini di Satana, raccontando la presenza del diavolo nella Bibbia e la sua crescente influenza sull'umanità . Segue una panoramica delle influenze sataniche sulla vita del XVIII secolo, concentrandosi su monarchi e tiranni e sulla gente comune. Defoe sostiene le sue argomentazioni non solo con ampie citazioni dalle Scritture, ma anche con citazioni di altre fonti, tra cui il Paradiso perduto di Milton.
Scritto all'alba dell'Illuminismo, questo trattato recupera un momento in cui la certezza diffusa dell'esistenza del diavolo stava diminuendo. Defoe, un convinto credente, sostiene che il diavolo abbia reagito al cambiamento dei tempi spostando la sua influenza dal regno soprannaturale di streghe e stregoni al mondo ordinario di "beaus, beauties, wits, and fools". Questa intrigante visione della politica e della società del 1700 offre un vivido ritratto contemporaneo di una cultura divisa tra teologia e ragione.
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Irriverente e ironica, questa satira del 1726 dell'autore di Robinson Crusoe esamina l'evoluzione del male e l'ascesa della forza storica nota come "il diavolo". L'indagine appassionata e perspicace di Daniel Defoe inizia con le origini di Satana, raccontando la presenza del diavolo nella Bibbia e la sua crescente influenza sull'umanità . Segue una panoramica delle influenze sataniche sulla vita del XVIII secolo, concentrandosi su monarchi e tiranni e sulla gente comune. Defoe sostiene le sue argomentazioni non solo con ampie citazioni dalle Scritture, ma anche con citazioni di altre fonti, tra cui il Paradiso perduto di Milton.
Scritto all'alba dell'Illuminismo, questo trattato recupera un momento in cui la certezza diffusa dell'esistenza del diavolo stava diminuendo. Defoe, un convinto credente, sostiene che il diavolo abbia reagito al cambiamento dei tempi spostando la sua influenza dal regno soprannaturale di streghe e stregoni al mondo ordinario di "beaus, beauties, wits, and fools". Questa intrigante visione della politica e della società del 1700 offre un vivido ritratto contemporaneo di una cultura divisa tra teologia e ragione.