Harry Martinson è anche il commerciante di sigari Bolle, che ha preso "la strada" in questo libro, scegliendo la vita di vagabondo o "randagio". Il libro non è tanto un romanzo quanto una sequenza di interludi sparsi e uno spaccato della filosofia nomade tipica di Martinson. Camminando per le strade e il bosco, è rappresentata la vita di uno spirito libero, ma non è del tutto felice il vagabondaggio per Bolle, che conosce il prezzo della continua censura e della paura. Bolle trascorrerà molti anni a chiedere cibo, rabbrividire nei fienili e persino condannato ai lavori forzati dopo un arresto da parte della polizia; incontrerà il suo mentore, Sandemar, che raccoglie i suoi discepoli in un forno dove, alla fine di una "Messa di salvataggio", brucerà a morte; avrà la sua pausa di due settimane con una "donna delle terre selvagge"... Un viaggio tra "i randagi" e nella filosofia di Martinson, anarchico convinto e celebratore della filosofia del Nomade mondiale, in continuo movimento spirituale e fisico, ginnastica planetaria e cultura del movimento, in lotta contro i demoni distruttori dell'uomo (tecnicismo, urbanesimo e burocratismo). Poema della solidarietà umana contro la civilizzazione burocratica, dove si celebra il vagabondo ed il suo errare, sta nella natura ed è parte della natura, contro la schiavitù delle macchine e della catena di montaggio. Ha un fascino che forse non è per tutti, e sicuramente la filosofia alla base dell'opera sarebbe da approfondire e conoscere meglio, per apprezzarla in toto. In ogni caso, per chi si vuole avventurare, consigliato.
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Harry Martinson è anche il commerciante di sigari Bolle, che ha preso "la strada" in questo libro, scegliendo la vita di vagabondo o "randagio". Il libro non è tanto un romanzo quanto una sequenza di interludi sparsi e uno spaccato della filosofia nomade tipica di Martinson. Camminando per le strade e il bosco, è rappresentata la vita di uno spirito libero, ma non è del tutto felice il vagabondaggio per Bolle, che conosce il prezzo della continua censura e della paura. Bolle trascorrerà molti anni a chiedere cibo, rabbrividire nei fienili e persino condannato ai lavori forzati dopo un arresto da parte della polizia; incontrerà il suo mentore, Sandemar, che raccoglie i suoi discepoli in un forno dove, alla fine di una "Messa di salvataggio", brucerà a morte; avrà la sua pausa di due settimane con una "donna delle terre selvagge"... Un viaggio tra "i randagi" e nella filosofia di Martinson, anarchico convinto e celebratore della filosofia del Nomade mondiale, in continuo movimento spirituale e fisico, ginnastica planetaria e cultura del movimento, in lotta contro i demoni distruttori dell'uomo (tecnicismo, urbanesimo e burocratismo). Poema della solidarietà umana contro la civilizzazione burocratica, dove si celebra il vagabondo ed il suo errare, sta nella natura ed è parte della natura, contro la schiavitù delle macchine e della catena di montaggio. Ha un fascino che forse non è per tutti, e sicuramente la filosofia alla base dell'opera sarebbe da approfondire e conoscere meglio, per apprezzarla in toto. In ogni caso, per chi si vuole avventurare, consigliato.