Il quinto evangelio

Mario Pomilio

Language: Italian

Publisher: Athanasius

Published: Nov 3, 2014

Description:

Pomilio torna al romanzo con un'opera originalissima per tema e per struttura, per il livello dei problemi che vi si di­  battono per la varietà delle invenzioni e delle tecniche espressive: un libro tutto d'immaginazione, che però ha il suggello della più assoluta credibilità; una storia eccentrica, ma « possibile », del'anima cristiana, e al tempo stesso una lunga favola; una straordinaria vicenda « storica » e insieme uno specchio della sensibilità religiosa d'oggi. 

In Germania, a Colonia, nel 1945, all'interno della canonica d'una chiesa bombardata, Peter Bergin, un giovane ufficiale americano, trova alcuni documenti che lo mettono sulle tracce d'un vangelo inedito, e dopo mille esitazioni scommette la propria vita nella ricerca di esso. Alla fine riunisce i materiali che ha scoperto, lettere, versi, racconti, frammenti, leggende, biografie, autobiografie dei più diversi « avventurieri della fede » - santi, eretici, mistici, ribelli, credenti e non credenti — che come lui hanno creduto nell'esistenza d'un quinto vangelo autentico quanto i quattro della tradizione, lasciandosene guidare nelle loro scelte e nei loro dissensi. Sul  lo sfondo dei duemila anni di storia del cristianesimo si disegna così una complessa vicenda - che col procedere delle pagine diventa narrazione sempre più vivida e serrata - di illusioni, di contrasti, di destini intrepidi e spesso tragici, talora d'eresie. Ma quella di Bergin non è stata soltanto una ricerca di studioso, è stata anch'essa un'avventura umana: dopo la sua morte i discepoli scoprono tra le sue carte un dramma nel quale egli ha rivissuto i mille interrogativi suscitatigli dal miraggio d'un vangelo sconosciuto. Questo, in sintesi, il tema del romanzo durante il quale, come fa Bergin, il lettore non cesserà di domandarsi se il quinto vangelo esista veramente o sia piuttosto un mito, una leggenda, la proiezione delle mille tensioni che suscita sempre il contatto con i Vangeli, e alla fine del quale s'accorgerà con sorpresa d'aver scoperto un'opera attualissima, una specie di grande metafora delle ansie e dei fermenti religiosi dei nostri anni.