Tra Il padrino e C’era una volta in America Una storia vera che sembra un film La storia mai raccontata del primo boss della mafia americana Come è iniziata l’ascesa della mafia in America? Appassionante come un romanzo, frutto di accurate e innovative ricerche basate su attendibili fonti finora inedite, C’era una volta la mafia racconta le vicende di Giuseppe Morello (Corleone 1867 - New York 1930), il primo boss dei boss degli Stati Uniti – soprannominato “L’artiglio” a causa della sua mano deforme – e la conquista del potere della sua spietata famiglia. L’autore segue passo passo i crimini e le attività illecite perpetrati da lui e dai suoi uomini d’onore: inizia con la cronaca dell’efferato “omicidio del barile” sul quale indaga Joe Petrosino, per proseguire con il controllo su New York da parte della Prima Famiglia, grazie all’alleanza con il boss Ignazio Lupo di Little Italy, e la nascita della “Mano nera”, il temuto racket dell’estorsione; ci svela i bizzarri rituali di iniziazione e gli ingegnosi sistemi di protezione della congrega malavitosa, e ci fa ascoltare la voce di William Flynn, capo dei Servizi segreti statunitensi a New York. Grazie alla ricostruzione rigorosa, sorprendente e appassionante di un importante tassello della nostra storia criminale, C’era una volta la mafia è il racconto imprescindibile per capire l’origine e lo sviluppo dell’organizzazione criminale che ha cambiato la fisionomia degli Stati Uniti. La storia della prima famiglia mafiosa degli Stati Uniti Un libro rigoroso e avvincente candidato al Premio Pulitzer «Un libro sorprendente che ha colmato numerose lacune... un saggio raccontato come un romanzo che si presta moltissimo a una versione cinematografica. Peccato non ci sia più Marlon Brando.» Aldo Forbice; storico conduttore radiofonico di Zapping «Accattivante... Convincente... Irresistibile.» New York Times «Dash ha raccolto tonnellate di materiale e ha realizzato un libro di divulgazione storica che con ogni probabilità può essere considerato il testo definitivo sull’argomento anche per gli anni a venire, scritto con uno stile vivido, lucido, con un solido impianto narrativo e la giusta dose di aneddoti e particolari violenti.» Washington Post «Dash è inimitabile nell’illuminare i punti bui della storia e nell’inquadrare in un contesto preciso e rigoroso aneddoti che sono rimasti impressi nell’immaginario popolare. La sua ricerca è impressionante. Rimane solo un dubbio per gli appassionati di storia di mafia: chi darà il volto a Giuseppe Morello, ora che Brando non c’è più?» Financial Times Mike Dashscrittore, giornalista e ricercatore di storia all’Università di Cambridge, è nato a Londra nel 1963. La sua fama è legata ai libri e agli articoli che trattano insoliti eventi storici, fenomeni anomali, strane credenze. Ha scritto per «Bizarre», «Fortean Times» e più recentemente per «The Independent» e «The Sunday Telegraph». Tra i suoi numerosi libri Satan’s Circus e C’era una volta la mafia sono stati candidati al Premio Pulitzer for History. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Vive a Londra con la moglie e la figlia.
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Tra Il padrino e C’era una volta in America Una storia vera che sembra un film La storia mai raccontata del primo boss della mafia americana Come è iniziata l’ascesa della mafia in America? Appassionante come un romanzo, frutto di accurate e innovative ricerche basate su attendibili fonti finora inedite, C’era una volta la mafia racconta le vicende di Giuseppe Morello (Corleone 1867 - New York 1930), il primo boss dei boss degli Stati Uniti – soprannominato “L’artiglio” a causa della sua mano deforme – e la conquista del potere della sua spietata famiglia. L’autore segue passo passo i crimini e le attività illecite perpetrati da lui e dai suoi uomini d’onore: inizia con la cronaca dell’efferato “omicidio del barile” sul quale indaga Joe Petrosino, per proseguire con il controllo su New York da parte della Prima Famiglia, grazie all’alleanza con il boss Ignazio Lupo di Little Italy, e la nascita della “Mano nera”, il temuto racket dell’estorsione; ci svela i bizzarri rituali di iniziazione e gli ingegnosi sistemi di protezione della congrega malavitosa, e ci fa ascoltare la voce di William Flynn, capo dei Servizi segreti statunitensi a New York. Grazie alla ricostruzione rigorosa, sorprendente e appassionante di un importante tassello della nostra storia criminale, C’era una volta la mafia è il racconto imprescindibile per capire l’origine e lo sviluppo dell’organizzazione criminale che ha cambiato la fisionomia degli Stati Uniti. La storia della prima famiglia mafiosa degli Stati Uniti Un libro rigoroso e avvincente candidato al Premio Pulitzer «Un libro sorprendente che ha colmato numerose lacune... un saggio raccontato come un romanzo che si presta moltissimo a una versione cinematografica. Peccato non ci sia più Marlon Brando.» Aldo Forbice; storico conduttore radiofonico di Zapping «Accattivante... Convincente... Irresistibile.» New York Times «Dash ha raccolto tonnellate di materiale e ha realizzato un libro di divulgazione storica che con ogni probabilità può essere considerato il testo definitivo sull’argomento anche per gli anni a venire, scritto con uno stile vivido, lucido, con un solido impianto narrativo e la giusta dose di aneddoti e particolari violenti.» Washington Post «Dash è inimitabile nell’illuminare i punti bui della storia e nell’inquadrare in un contesto preciso e rigoroso aneddoti che sono rimasti impressi nell’immaginario popolare. La sua ricerca è impressionante. Rimane solo un dubbio per gli appassionati di storia di mafia: chi darà il volto a Giuseppe Morello, ora che Brando non c’è più?» Financial Times Mike Dashscrittore, giornalista e ricercatore di storia all’Università di Cambridge, è nato a Londra nel 1963. La sua fama è legata ai libri e agli articoli che trattano insoliti eventi storici, fenomeni anomali, strane credenze. Ha scritto per «Bizarre», «Fortean Times» e più recentemente per «The Independent» e «The Sunday Telegraph». Tra i suoi numerosi libri Satan’s Circus e C’era una volta la mafia sono stati candidati al Premio Pulitzer for History. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Vive a Londra con la moglie e la figlia.