Alle
soglie dei cinquantanni, uno scrittore inglese che vive negli Stati
Uniti è richiamato di colpo alle proprie origini, al proprio
passato, al senso della propria esistenza da un amico morente che lo
vuole accanto a sé. Si tratta dello stesso uomo che, molti anni
prima, ha sposato la sorella di sua moglie; e in Daniel, il
protagonista del romanzo, si riaccende di colpo un dubbio
rimasto sepolto per tanto tempo nel suo inconscio: il
dubbio di aver sposato, allora, fra le due sorelle, quella
sbagliata... A partire da questa scardinante intuizione,
Daniel rivive secondo un nuovo ordine, in un incalzante
susseguirsi di flashes back, tutte le scelte e gli avvenimenti della
sua vita. La narrazione, che alterna la prima e la terza
persona, si trasforma così in una strenua ricerca dell'identità
personale del protagonista e, insieme, in un vasto
ritratto-autoritratto della sua generazione, di cui mette
sottilmente e duramente a confronto idee, consuetudini,
pregiudizi con quelli delle generazioni successive. Alla fine,
il destino - o, meglio, un destino - si compie; ma a contare,
non sarà tanto lo scioglimento della trama e del dramma, quanto
il processo attraverso il quale autore e personaggio vi
giungono, e vi conducono il lettore. Romanzo ambizioso, Daniel
Martin è anche il libro nel quale John Fowles - che il pubblico
italiano già conosce ed apprezza per opere gradevoli e
raffinate come Il collezionista e La donna del tenente francese
- affronta in modo più esplicito il problema della creazione
letteraria, intesa (sono parole di Masolino d'Amico, attento e
brillante postfatore) come « vittoriosa imposizione di un
ordine al caos che ci circonda ».
John Fowles è nato nel 1926. Ha studiato alla Bedford School e alla
Oxford University, dove è stato lettore di francese. Ha vissuto
in Francia e in Grecia. È autore di alcune opere di risonanza e
successo internazionali: The Collector, 1963 (Il collezionista),
The Aristos, 1965, The Magus, 1966 (Il mago), e infine The
French Lieutenant's Woman, 1969 (La donna del tenente francese)
che ha ottenuto il primo premio Silver PEN per la narrativa. Dai
romanzi Il collezionista, Il mago e soprattutto La donna del tenente francese sono stati tratti film di grande successo.
Description:
Alle soglie dei cinquantanni, uno scrittore inglese che vive negli Stati Uniti è richiamato di colpo alle proprie origini, al proprio passato, al senso della propria esistenza da un amico morente che lo vuole accanto a sé. Si tratta dello stesso uomo che, molti anni prima, ha sposato la sorella di sua moglie; e in Daniel, il protagonista del romanzo, si riaccende di colpo un dubbio rimasto sepolto per tanto tempo nel suo inconscio: il dubbio di aver sposato, allora, fra le due sorelle, quella sbagliata... A partire da questa scardinante intuizione, Daniel rivive secondo un nuovo ordine, in un incalzante susseguirsi di flashes back, tutte le scelte e gli avvenimenti della sua vita. La narrazione, che alterna la prima e la terza persona, si trasforma così in una strenua ricerca dell'identità personale del protagonista e, insieme, in un vasto ritratto-autoritratto della sua generazione, di cui mette sottilmente e duramente a confronto idee, consuetudini, pregiudizi con quelli delle generazioni successive. Alla fine, il destino - o, meglio, un destino - si compie; ma a contare, non sarà tanto lo scioglimento della trama e del dramma, quanto il processo attraverso il quale autore e personaggio vi giungono, e vi conducono il lettore. Romanzo ambizioso, Daniel Martin è anche il libro nel quale John Fowles - che il pubblico italiano già conosce ed apprezza per opere gradevoli e raffinate come Il collezionista e La donna del tenente francese - affronta in modo più esplicito il problema della creazione letteraria, intesa (sono parole di Masolino d'Amico, attento e brillante postfatore) come « vittoriosa imposizione di un ordine al caos che ci circonda ».
John Fowles è nato nel 1926. Ha studiato alla Bedford School e alla Oxford University, dove è stato lettore di francese. Ha vissuto in Francia e in Grecia. È autore di alcune opere di risonanza e successo internazionali: The Collector, 1963 (Il collezionista), The Aristos, 1965, The Magus, 1966 (Il mago), e infine The French Lieutenant's Woman, 1969 (La donna del tenente francese) che ha ottenuto il primo premio Silver PEN per la narrativa. Dai romanzi Il collezionista, Il mago e soprattutto La donna del tenente francese sono stati tratti film di grande successo.