«L'esperienza che ho del mondo, fatta di amore, morte, amicizia, perdita, gratitudine, stupore, paura, l'ho imparata dai personaggi immaginari che ho incontrato nelle mie letture». Così Alberto Manguel spiega il suo rapporto di intima compagnia con le figure di carta e d'inchiostro che, crescendo con lui, l'hanno istruito a proposito della vita stessa. Per ogni occasione, per ogni prova o sentimento nuovo da affrontare, un amico letterario gli suggerisce, se non una via d'uscita, una riflessione, una prospettiva, a volte una consolazione. A questi amici immaginari nel senso profondo della parola, da Cappuccetto Rosso al capitano Nemo, da don Giovanni al mostro di Frankenstein, passando per Dracula, Superman, Giobbe, il nonno di Heidi e molti altri, fino ad Alice che gli porge con grazia l'azzeccatissimo titolo "Mostri favolosi", Manguel dedica un tributo incantevole e magico, impreziosito dalle illustrazioni di suo pugno, compreso l'autoritratto in copertina. I lettori non potranno che immergervisi ritrovando consonanze, ricordi ed emozioni, perché «i lettori», chiosa Manguel, «hanno sempre saputo che i sogni narrativi danno vita al mondo che chiamiamo reale».
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«L'esperienza che ho del mondo, fatta di amore, morte, amicizia, perdita, gratitudine, stupore, paura, l'ho imparata dai personaggi immaginari che ho incontrato nelle mie letture». Così Alberto Manguel spiega il suo rapporto di intima compagnia con le figure di carta e d'inchiostro che, crescendo con lui, l'hanno istruito a proposito della vita stessa. Per ogni occasione, per ogni prova o sentimento nuovo da affrontare, un amico letterario gli suggerisce, se non una via d'uscita, una riflessione, una prospettiva, a volte una consolazione. A questi amici immaginari nel senso profondo della parola, da Cappuccetto Rosso al capitano Nemo, da don Giovanni al mostro di Frankenstein, passando per Dracula, Superman, Giobbe, il nonno di Heidi e molti altri, fino ad Alice che gli porge con grazia l'azzeccatissimo titolo "Mostri favolosi", Manguel dedica un tributo incantevole e magico, impreziosito dalle illustrazioni di suo pugno, compreso l'autoritratto in copertina. I lettori non potranno che immergervisi ritrovando consonanze, ricordi ed emozioni, perché «i lettori», chiosa Manguel, «hanno sempre saputo che i sogni narrativi danno vita al mondo che chiamiamo reale».