Da decenni il DSM (Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorders, giunto alla sua quinta edizione), elaborato da psichiatri americani, è la Bibbia di gran parte degli specialisti in Occidente. Esso è considerato la vetta della psichiatria scientifica in campo diagnostico. Sergio Benvenuto smonta pezzo per pezzo questa pretesa di scientificità, denunciandolo come “manuale Cencelli” delle correnti psichiatriche americane, frutto di compromessi politici e ideologici. L’autore focalizza la sua demistificazione in particolare sulla valutazione dei disturbi a carattere sessuale (perversioni, transessualismo, disfunzioni sessuali), criticandone la pretesa di essere un metro di giudizio medico sui comportamenti e i desideri sessuali. Scritto allo stesso tempo in modo leggero e rigoroso, il presente volume situa dibattiti in apparenza di tipo specialistico nel cuore delle grandi battaglie per i diritti civili, della mutazione del costume, del nuovo ruolo della donna nella società. Di fatto prosegue ai giorni d’oggi la storica critica di Foucault al trattamento della follia nei secoli scorsi.
Description:
Da decenni il DSM (Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorders, giunto alla sua quinta edizione), elaborato da psichiatri americani, è la Bibbia di gran parte degli specialisti in Occidente. Esso è considerato la vetta della psichiatria scientifica in campo diagnostico. Sergio Benvenuto smonta pezzo per pezzo questa pretesa di scientificità, denunciandolo come “manuale Cencelli” delle correnti psichiatriche americane, frutto di compromessi politici e ideologici. L’autore focalizza la sua demistificazione in particolare sulla valutazione dei disturbi a carattere sessuale (perversioni, transessualismo, disfunzioni sessuali), criticandone la pretesa di essere un metro di giudizio medico sui comportamenti e i desideri sessuali. Scritto allo stesso tempo in modo leggero e rigoroso, il presente volume situa dibattiti in apparenza di tipo specialistico nel cuore delle grandi battaglie per i diritti civili, della mutazione del costume, del nuovo ruolo della donna nella società. Di fatto prosegue ai giorni d’oggi la storica critica di Foucault al trattamento della follia nei secoli scorsi.