In una misteriosa città vive Cristoforo Colombaia, orfano e figlio adottivo del Barone Bartolomeo von Jöcher. Come il padre, Cristoforo lavora come lampionaio e un giorno scopre di possedere il dono di vagare durante il sonno tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Cristoforo conoscerà l’amore fisico e spirituale per la sfortunata Ofelia. Alla morte di Ofelia, Cristoforo ha un solo scopo: conoscere il mistero della vita eterna per poter vivere per sempre accanto alla sua amata. In questa cornice s’inserisce l’enigmatica figura del Domenicano Bianco. Gustav Meyrink, pseudonimo di Gustav Meyer (Vienna 1868 – Stranberg 1932) è uno dei maggiori rappresentanti della letteratura noir e gotica in lingua tedesca. I suoi racconti risentono fortemente dell’influenza di scrittori quali E.T.A. Hoffmann e Edgar Allan Poe: è autore di romanzi, racconti e novelle dominati da un enigmatico simbolismo. La sua narrativa è intrisa di motivi religiosi, di elementi mistici e cabalistici. È considerato pertanto un maestro del genere occulto. Meyrink raggiunse la fama con il romanzo “Il Golem”, caratterizzato da un forte esoterismo. Fu inoltre traduttore delle opere di Charles Dickens e di Rudyard Kipling.
Description:
In una misteriosa città vive Cristoforo Colombaia, orfano e figlio adottivo del Barone Bartolomeo von Jöcher. Come il padre, Cristoforo lavora come lampionaio e un giorno scopre di possedere il dono di vagare durante il sonno tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Cristoforo conoscerà l’amore fisico e spirituale per la sfortunata Ofelia. Alla morte di Ofelia, Cristoforo ha un solo scopo: conoscere il mistero della vita eterna per poter vivere per sempre accanto alla sua amata. In questa cornice s’inserisce l’enigmatica figura del Domenicano Bianco. Gustav Meyrink, pseudonimo di Gustav Meyer (Vienna 1868 – Stranberg 1932) è uno dei maggiori rappresentanti della letteratura noir e gotica in lingua tedesca. I suoi racconti risentono fortemente dell’influenza di scrittori quali E.T.A. Hoffmann e Edgar Allan Poe: è autore di romanzi, racconti e novelle dominati da un enigmatico simbolismo. La sua narrativa è intrisa di motivi religiosi, di elementi mistici e cabalistici. È considerato pertanto un maestro del genere occulto. Meyrink raggiunse la fama con il romanzo “Il Golem”, caratterizzato da un forte esoterismo. Fu inoltre traduttore delle opere di Charles Dickens e di Rudyard Kipling.