La parola del padre

Ermanno Rea

Language: Italian

Publisher: Manni

Published: Apr 1, 2017

Description:

L’Inquisitore accusa Caravaggio: non ubbidisce alla Santa Romana Chiesa, è un ribelle, seguace dell’eretico Giordano Bruno, dipinge prostitute, ubriaconi e tavernieri sostenendo che Dio va cercato proprio lì. E’ un monologo in cui le parole e le espressioni del pittore si raccontano attraverso gli occhi e la voce dell’Inquisitore. Il quale è un uomo a un passo dalla morte: più volte durante il discorso gli mancano le forze, è sfiorato dai dubbi di chi sta facendo i conti con la fine e non può certo mentire a se stesso ed è quasi tentato di riconoscere le ragioni di Caravaggio, di cedere all’ammirazione che nutre per lui. Ma sono solo istanti, perché il suo dovere è richiamare all’obbedienza, all’obbedienza dell’Autorità, all’obbedienza del Padre: il padre che è Dio, il padre che è il Papa, il padre che è il genitore. Questo testo, che in un primo momento Rea aveva intitolato con ironia Elogio dell’obbedienza, è un documento carico di tensione civile, una riflessione sul potere, sulla ragione critica e la difficoltà di esercitarla, è un viaggio attraverso i quadri di Caravaggio, uomo libero, è l’arringa di un potere ottuso, che si immagina nel 500 ma in realtà ci parla del potere di oggi. La parola del padre sarebbe dovuto diventare uno spettacolo teatrale per Teatri Uniti di Napoli, diretti da Mario Martone e Toni Servillo, con Rea stesso nei panni dell’Inquisitore; e poi Rea ha voluto riprenderlo e farne un libro, conservando lo storyboard di regia disegnato da Lino Fiorito, e con Fiorito ha concepito l’impaginazione e la grafica del libro.

(Rielaborazione Lazzari)