Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Re Orso, arguto e improbabile ma con più forza di quanta si sospetterebbe, scopre che essere sovrano durante un'insurrezione generale è una posizione molto, molto scomoda. Savine dan Glokta, l'imprenditrice spietata e due volte spezzata dalla violenza delle sommosse e dalle sue stesse macchinazioni politiche, deve trovare un nuovo equilibrio, nel quale convivano le vecchie ambizioni e le nuove faticose scoperte della sua rattrappita umanità. Leo dan Brock, il Giovane Leone dell'aristocrazia, bello, coraggioso, bigotto e represso, si trova senza gamba e titoli, ma in un mondo di cittadini tutto è possibile. Rikke, nuova padrona del Nord, sostenuta dai sussulti implacabili della Vista Profonda, deve gestire terre e popoli in attesa del suo primo passo falso... I destini di questa nuova generazione si incrociano con quelli del veterano Grosso, risprofondato nel vino e nella violenza, dell'agente doppiafaccia Vick, del vecchio guerriero Trifoglio, bonario e feroce come una faina, che sa sempre come restare a galla... Il tutto complicato da una folle sarabanda di amanti, straccioni, scrittori, guardie del corpo, mentre il mondo va a fuoco e persino il potere stritolante della Banca Valint e Balk pare tramontare. Ma è effettivamente così? La Magia non dorme mai, l'oro è ancora più forte dell'acciaio e dei cannoni, e la saggezza delle folle sa trovare nuovi modi per scatenare la pazzia dei singoli.
In questo capitolo conclusivo della sua nuova trilogia nel mondo fantasy ironico, sporco e violento che lo ha reso noto come uno degli eredi fondamentali della strada tracciata da George R.R. Martin, Joe Abercrombie fa irrompere la propria narrazione steampunk nella Modernità, fonde Il Trono di Spade, Le due città e Il Gattopardo lanciandoci a ritmo indiavolato tra processi, complotti, assedi di antiche fortezze circondate dalla nebbia, in cui i punti di vista si alternano come un turbine e i compromessi e l'idiozia sanno sempre inceppare eroismi e macchinazioni. Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Forse.
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Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Re Orso, arguto e improbabile ma con più forza di quanta si sospetterebbe, scopre che essere sovrano durante un'insurrezione generale è una posizione molto, molto scomoda. Savine dan Glokta, l'imprenditrice spietata e due volte spezzata dalla violenza delle sommosse e dalle sue stesse macchinazioni politiche, deve trovare un nuovo equilibrio, nel quale convivano le vecchie ambizioni e le nuove faticose scoperte della sua rattrappita umanità. Leo dan Brock, il Giovane Leone dell'aristocrazia, bello, coraggioso, bigotto e represso, si trova senza gamba e titoli, ma in un mondo di cittadini tutto è possibile. Rikke, nuova padrona del Nord, sostenuta dai sussulti implacabili della Vista Profonda, deve gestire terre e popoli in attesa del suo primo passo falso... I destini di questa nuova generazione si incrociano con quelli del veterano Grosso, risprofondato nel vino e nella violenza, dell'agente doppiafaccia Vick, del vecchio guerriero Trifoglio, bonario e feroce come una faina, che sa sempre come restare a galla... Il tutto complicato da una folle sarabanda di amanti, straccioni, scrittori, guardie del corpo, mentre il mondo va a fuoco e persino il potere stritolante della Banca Valint e Balk pare tramontare. Ma è effettivamente così? La Magia non dorme mai, l'oro è ancora più forte dell'acciaio e dei cannoni, e la saggezza delle folle sa trovare nuovi modi per scatenare la pazzia dei singoli.
In questo capitolo conclusivo della sua nuova trilogia nel mondo fantasy ironico, sporco e violento che lo ha reso noto come uno degli eredi fondamentali della strada tracciata da George R.R. Martin, Joe Abercrombie fa irrompere la propria narrazione steampunk nella Modernità, fonde Il Trono di Spade, Le due città e Il Gattopardo lanciandoci a ritmo indiavolato tra processi, complotti, assedi di antiche fortezze circondate dalla nebbia, in cui i punti di vista si alternano come un turbine e i compromessi e l'idiozia sanno sempre inceppare eroismi e macchinazioni. Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Forse.