La logica della libertà

Michael Polanyi

Language: Italian

Publisher: Rubbettino

Published: Mar 1, 2002

Description:

The Logic of Liberty , pubblicato nel 1951, ma nel quale rifluiscono studi del decennio precedente, rappresenta un momento essenziale della nascente riflessione epistemologica polanyiana organizzatasi, in quegli anni, attorno a problematiche di sociologia della ricerca ma soprattutto attorno a problematiche economiche e politiche. Centrale, nel testo, risulta allora la discussione volta ad illustrare la superiorità di ogni ordine economico e politico, non organizzato secondo i rigidi canoni di una pianificazione e di una organizzazione diretta centralmente da un'unica autorità, ma lasciato alla libertà e creatività di iniziative spontanee policentriche. Nella critica ad ogni totalitarismo, sia esso di matrice nazi-fascista che socialista, nel delineare gli stessi caratteri della nozione di "ordine spontaneo", insomma nella difesa del liberalismo in campo economico e politico, Polanyi partecipa attivamente a quel dibattito, insieme appassionato e drammatico, che vede tra i principali protagonisti gli esponenti della "scuola austriaca", come von Mises, von Hayek e lo stesso Popper. Ma vi partecipa, come risulta evidente sin dalle prime pagine del testo, e da qualche accento cautamente polemico nei confronti di alcune tesi dei pensatori appena citati, in modo originale e personale, prospettando l'idea di un liberalismo moderato, rispettoso degli inalienabili diritti individuali ma attento anche al peso della tradizione e dei valori morali e religiosi in essa presenti. Nell'ampia e informata introduzione alla presente traduzione, Carlo Vinti cerca di mettere a fuoco le problematiche del testo nelle direzioni sopra indicate, cercando soprattutto di illustrare i rapporti di Polanyi con gli esponenti della "scuola austriaca", con von Hayek e Popper in modo particolare.