Cosa spinge una persona ad affrontare un viaggio in territori poco consoni, per non dire impervi, pedalando con una bicicletta del peso di oltre cinquanta chilogrammi? La curiosità e la voglia di emulare ciò che altri, prima di lui, non molti per la verità, hanno affrontato. Un territorio difficile, ma altrettanto entusiasmante, perché la voglia che mi anima e mi spinge a ripartire ogni volta che torno è quella dell’avventura.

Quale emozione migliore da regalare al mio spirito libero se non quella di pedalare in questi spazi infiniti?

In questo entusiasmante viaggio la voglia di spingermi per lunghi tratti, controvento, fin sulle Ande a 5mila metri sul livello del mare, su di un terreno impossibile quale l’arenaria del deserto del Siloli o sulla strada delle lagune in Bolivia, non mi ha mai abbandonato e non mi ha mai visto desistere. In tutto questo girovagare sono stato sostenuto della mia bici storica, vecchia amica e compagna fedele che ha sempre assecondato il mio spirito indomito e mi ha affiancato durante fortunati incontri con persone davvero speciali.