"Io sono un'isola nel cuore del mondo". Così parla, nei versi del poeta bosniaco Abdulah Sidran, la città di Sarajevo, dove la convivenza di diverse comunità religiose e linguistiche ha creato nei secoli un unicum oggi scomparso. Il centro del mondo di Dževad Karahasan è il primo libro che affronta gli orrori della guerra di Bosnia - con in suoi massacri di civili inermi, la pulizia etnica, il genocidio - a occhi asciutti, senza retorica e senza consolazione. Alternando meditazioni personali lucide fino all'allucinazione con il racconto di strazianti vicende quotidiane, Karahasan evoca le case, i cortili, i cibi, decifra l'urbanistica della città, facendone emergere un ritratto interiore. Sarajevo è "un microcosmo che, secondo gli insegnamenti degli esoterici, contiene tutto il mondo, una Nuova Gerusalemme", la cui esistenza garantisce la stabilità dell'universo. Ora che il centro è in rovina e costretto all'esilio, Karahasan lo fa rivivere magicamente nella scrittura per trasferirlo nella memoria collettiva dell'umanità.
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"Io sono un'isola nel cuore del mondo". Così parla, nei versi del poeta bosniaco Abdulah Sidran, la città di Sarajevo, dove la convivenza di diverse comunità religiose e linguistiche ha creato nei secoli un unicum oggi scomparso. Il centro del mondo di Dževad Karahasan è il primo libro che affronta gli orrori della guerra di Bosnia - con in suoi massacri di civili inermi, la pulizia etnica, il genocidio - a occhi asciutti, senza retorica e senza consolazione. Alternando meditazioni personali lucide fino all'allucinazione con il racconto di strazianti vicende quotidiane, Karahasan evoca le case, i cortili, i cibi, decifra l'urbanistica della città, facendone emergere un ritratto interiore. Sarajevo è "un microcosmo che, secondo gli insegnamenti degli esoterici, contiene tutto il mondo, una Nuova Gerusalemme", la cui esistenza garantisce la stabilità dell'universo. Ora che il centro è in rovina e costretto all'esilio, Karahasan lo fa rivivere magicamente nella scrittura per trasferirlo nella memoria collettiva dell'umanità.