Romance - romanzo (141 pagine) - “Se potessi raccontare agli angeli che l’amore ha sembianze umane mi prenderebbero per eretico.” La storia di un amore impossibile, destinato a una tragica fine ma talmente indissolubile da trovare un modo di rinascere, anche dopo secoli.È nella Firenze rinascimentale che due giovani, provenienti da due classi sociali agli antipodi, si scambiano un primo sguardo fugace all’ombra del campanile di Giotto. Vieri d’Ippolito è un artista, è estroverso e innamorato della sua arte. Lorenzo Solari è il primogenito della famiglia più influente della città, ha una passione per la scrittura, è arrogante e schivo.
Il loro amore nasce con la stessa naturalezza con cui in primavera germoglia rigogliosa la vegetazione, dopo un inverno rigido. È un legame che crescerà nell’ombra della corte dei Solari, che si nutrirà delle piccole e brevi occasioni che entrambi riusciranno a ricavarsi ma non per questo meno significative. Purtroppo, però, è proprio una tragedia che spezza quell’amore, la cui bellezza avrebbe potuto essere narrata dai grandi autori.
Riusciranno, dopo essersi ricongiunti nel ventunesimo secolo, a capire cosa sia accaduto secoli prima e trovare il colpevole di tutta quella sofferenza?Martina Mustari è nata a Roma nel 1997, è laureata in Infermieristica e attualmente lavora nell’ambito per cui ha studiato. Fin da bambina ha sviluppato una grande passione per la scrittura e già all’età di nove anni redigeva piccoli racconti, per lo più appartenenti al genere fantasy. Per lei ha sempre rappresentato una valvola di sfogo e un modo indiretto per raccontarsi. Ha pubblicato, nel 2019, il suo romanzo d’esordio, appartenente al genere thriller/romance.
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Romance - romanzo (141 pagine) - “Se potessi raccontare agli angeli che l’amore ha sembianze umane mi prenderebbero per eretico.” La storia di un amore impossibile, destinato a una tragica fine ma talmente indissolubile da trovare un modo di rinascere, anche dopo secoli.È nella Firenze rinascimentale che due giovani, provenienti da due classi sociali agli antipodi, si scambiano un primo sguardo fugace all’ombra del campanile di Giotto. Vieri d’Ippolito è un artista, è estroverso e innamorato della sua arte. Lorenzo Solari è il primogenito della famiglia più influente della città, ha una passione per la scrittura, è arrogante e schivo.
Il loro amore nasce con la stessa naturalezza con cui in primavera germoglia rigogliosa la vegetazione, dopo un inverno rigido. È un legame che crescerà nell’ombra della corte dei Solari, che si nutrirà delle piccole e brevi occasioni che entrambi riusciranno a ricavarsi ma non per questo meno significative. Purtroppo, però, è proprio una tragedia che spezza quell’amore, la cui bellezza avrebbe potuto essere narrata dai grandi autori.
Riusciranno, dopo essersi ricongiunti nel ventunesimo secolo, a capire cosa sia accaduto secoli prima e trovare il colpevole di tutta quella sofferenza?Martina Mustari è nata a Roma nel 1997, è laureata in Infermieristica e attualmente lavora nell’ambito per cui ha studiato. Fin da bambina ha sviluppato una grande passione per la scrittura e già all’età di nove anni redigeva piccoli racconti, per lo più appartenenti al genere fantasy. Per lei ha sempre rappresentato una valvola di sfogo e un modo indiretto per raccontarsi. Ha pubblicato, nel 2019, il suo romanzo d’esordio, appartenente al genere thriller/romance.