Sin dalla sua fondazione, italiadecide guarda al dialogo e alla collaborazione tra pubblico e privato come condizione necessaria per migliorare la qualit delle politiche pubbliche, disporre delle conoscenze e metodologie indispensabili a decisioni sempre pi complesse, superare la conflittualit e la cultura del sospetto e la separatezza tra i livelli istituzionali. Il Rapporto 2022 amplia l'orizzonte di questo percorso di ricerca e proposta ai processi di partecipazione tra comunit, amministrazioni e imprese che crescono sempre pi numerosi sui territori. Il volume diviso in quattro sezioni: nella prima si analizzano dal punto di vista giuridico, economico e sociale i beni comuni materiali e le comunit come campo concreto di collaborazione. Nella seconda sono approfondite le potenzialit della partecipazione collaborativa tra comunit, istituzioni pubbliche e imprese. Nella terza si evidenziano modelli di partecipazione e strumenti di coesione per affrontare le sfide in atto, a iniziare dal PNRR e da Next Generation EU. Nella quarta, infine, sono analizzate esperienze, potenzialit e criticit della partecipazione collaborativa in alcuni ambiti strategici: dalle scuole aperte e partecipate, al riuso dei patrimoni confiscati alla criminalit, ai centri servizio per il volontariato, alle comunit energetiche a fonti rinnovabili.
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Sin dalla sua fondazione, italiadecide guarda al dialogo e alla collaborazione tra pubblico e privato come condizione necessaria per migliorare la qualit delle politiche pubbliche, disporre delle conoscenze e metodologie indispensabili a decisioni sempre pi complesse, superare la conflittualit e la cultura del sospetto e la separatezza tra i livelli istituzionali. Il Rapporto 2022 amplia l'orizzonte di questo percorso di ricerca e proposta ai processi di partecipazione tra comunit, amministrazioni e imprese che crescono sempre pi numerosi sui territori. Il volume diviso in quattro sezioni: nella prima si analizzano dal punto di vista giuridico, economico e sociale i beni comuni materiali e le comunit come campo concreto di collaborazione. Nella seconda sono approfondite le potenzialit della partecipazione collaborativa tra comunit, istituzioni pubbliche e imprese. Nella terza si evidenziano modelli di partecipazione e strumenti di coesione per affrontare le sfide in atto, a iniziare dal PNRR e da Next Generation EU. Nella quarta, infine, sono analizzate esperienze, potenzialit e criticit della partecipazione collaborativa in alcuni ambiti strategici: dalle scuole aperte e partecipate, al riuso dei patrimoni confiscati alla criminalit, ai centri servizio per il volontariato, alle comunit energetiche a fonti rinnovabili.