Un'"archeologia del presente" dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessit. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra "nazione politica" e "nazione culturale", laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati per da un'esperienza ambivalente della storia e dall'interesse per l'eredit cristiana. La ricerca si muove cos su territori inesplorati: non l'arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo "modernit". In un testo che intreccia storia dell'arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due met del secolo pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia. L'Editore a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti delle immagini, nonch degli aventi diritto con i quali non stato possibile comunicare.
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Un'"archeologia del presente" dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessit. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra "nazione politica" e "nazione culturale", laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati per da un'esperienza ambivalente della storia e dall'interesse per l'eredit cristiana. La ricerca si muove cos su territori inesplorati: non l'arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo "modernit". In un testo che intreccia storia dell'arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due met del secolo pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia. L'Editore a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti delle immagini, nonch degli aventi diritto con i quali non stato possibile comunicare.