"La forza di questo libro la ricchezza di storie individuali che catturano e avvincono, ricostruendo in presa diretta la vita del Mezzogiorno e del Centro Italia dopo la liberazione" Aldo Cazzullo stato chiamato "l'altro dopoguerra" il periodo vissuto dall'Italia meridionale e da Roma tra il luglio del 1943, quando gli alleati sbarcano in Sicilia, e il maggio del 1945, quando la guerra finisce. Un lungo periodo, segnato dal procedere lento della linea del fronte verso nord, con combattimenti accaniti, violenze ai civili da parte dei tedeschi, atti di resistenza (spesso sconosciuti, ad eccezione delle quattro giornate di Napoli). Ma anche un vitale, caotico, difficile ritorno alla pace e alla libert. La presenza ingombrante degli alleati, il ritorno dei partiti, delle radio, della stampa libera, la voglia di normalit e di divertimento, e poi la fame, la prostituzione, il banditismo, la criminalit, le marocchinate, gli sciusci. Attingendo a lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorit italiane e alleate, giornali, canzoni, film, il libro compone un racconto corale, colorato, drammatico e curioso, e in tanti dettagli inedito, di quell'Italia che per prima si affacciava al dopoguerra.
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"La forza di questo libro la ricchezza di storie individuali che catturano e avvincono, ricostruendo in presa diretta la vita del Mezzogiorno e del Centro Italia dopo la liberazione" Aldo Cazzullo stato chiamato "l'altro dopoguerra" il periodo vissuto dall'Italia meridionale e da Roma tra il luglio del 1943, quando gli alleati sbarcano in Sicilia, e il maggio del 1945, quando la guerra finisce. Un lungo periodo, segnato dal procedere lento della linea del fronte verso nord, con combattimenti accaniti, violenze ai civili da parte dei tedeschi, atti di resistenza (spesso sconosciuti, ad eccezione delle quattro giornate di Napoli). Ma anche un vitale, caotico, difficile ritorno alla pace e alla libert. La presenza ingombrante degli alleati, il ritorno dei partiti, delle radio, della stampa libera, la voglia di normalit e di divertimento, e poi la fame, la prostituzione, il banditismo, la criminalit, le marocchinate, gli sciusci. Attingendo a lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorit italiane e alleate, giornali, canzoni, film, il libro compone un racconto corale, colorato, drammatico e curioso, e in tanti dettagli inedito, di quell'Italia che per prima si affacciava al dopoguerra.