"Un lavoro importante, molto utile e facilmente leggibile, a tratti appassionante, per chi voglia disporre di una interpretazione documentata dell'origine e della permanenza dello sviluppo dualistico del nostro Paese" Michele Salvati Pil pro capite, condizioni di vita, diritti sociali, libertà civili dicono che il Mezzogiorno rimane arretrato rispetto all'Italia e all'Europa. Varie le spiegazioni, che vanno da una presunta "diversità genetica" dei meridionali alla sfavorevole collocazione geografica. Secondo l'autore, sono state le classi dirigenti meridionali a ritardare lo sviluppo, dirottando le risorse verso la rendita più che verso gli usi produttivi. Per cominciare a colmare il divario, al Sud occorre dunque modificare la società, spezzando le catene socio-istituzionali che la condannano all'arretratezza.
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"Un lavoro importante, molto utile e facilmente leggibile, a tratti appassionante, per chi voglia disporre di una interpretazione documentata dell'origine e della permanenza dello sviluppo dualistico del nostro Paese" Michele Salvati Pil pro capite, condizioni di vita, diritti sociali, libertà civili dicono che il Mezzogiorno rimane arretrato rispetto all'Italia e all'Europa. Varie le spiegazioni, che vanno da una presunta "diversità genetica" dei meridionali alla sfavorevole collocazione geografica. Secondo l'autore, sono state le classi dirigenti meridionali a ritardare lo sviluppo, dirottando le risorse verso la rendita più che verso gli usi produttivi. Per cominciare a colmare il divario, al Sud occorre dunque modificare la società, spezzando le catene socio-istituzionali che la condannano all'arretratezza.