Una madre, una figlia, la sua compagna, tre donne ma una non pu e non vuole esserlo. Tre punti di vista diversi, inattesi, radicali. Lucija, la figlia, costretta da un incidente a vivere segregata nel proprio corpo e immersa nel proprio pensiero. Nell'inerzia assoluta delle membra ma nella mobilit dello sguardo e della sensibilit prende atto di cosa significhi essere prigionieri di se stessi e degli altri, subire la volont e i desideri altrui. Attorno a lei si muovono sua madre e Dorian, che dopo Lucija prendono la parola per raccontare la propria storia. Dorian quando incontra Lucija ancora Dora, una donna con dentro un uomo, poi ha scelto di iniziare la transizione della propria identit; da quando ha l'aspetto di un uomo tutto cambiato nella sua vita, basta alzare la mano, richiamare l'attenzione perch si venga presi sul serio, pagati di pi, perch non si venga derisi, sfruttati, non si diventi oggetto di battute. Dorian comprende e ama Lucija ma non mai stato accettato dalla madre di lei, perch per questa donna la reazione naturale nei confronti del diverso reprimerlo, ripudiarlo e punirlo. Eppure soffre a sua volta, succube da sempre della dittatura dell'altro: del padre, del marito, della suocera, della societ. una madre con due figli, Tomislav e Lucija, un maschio e una femmina: non li uccide come Medea, ma li divora per amore. Quando sar lei a raccontarsi restituir uno straordinario resoconto della propria vita segnata da ruoli e doveri, silenzio e dolore.
In Figli, figlie, Ivana Bodroi immerge i suoi personaggi nella violenza trasmessa dalla famiglia e dalla societ senza cercare facili colpevoli. La sua una storia delicata e drammatica, narrazione di corpi, femminili e maschili, di aspettative biologiche, sociali, ideologiche, dei limiti che pongono nella ricerca del proprio carattere e del proprio destino. un'opera che stata acclamata per il suo stile e la forza emotiva, che mai accoglie tesi scontate e prive di sostanza, e che racconta una delle storie d'amore pi tenere e tormentate della recente letteratura europea.
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Una madre, una figlia, la sua compagna, tre donne ma una non pu e non vuole esserlo. Tre punti di vista diversi, inattesi, radicali. Lucija, la figlia, costretta da un incidente a vivere segregata nel proprio corpo e immersa nel proprio pensiero. Nell'inerzia assoluta delle membra ma nella mobilit dello sguardo e della sensibilit prende atto di cosa significhi essere prigionieri di se stessi e degli altri, subire la volont e i desideri altrui. Attorno a lei si muovono sua madre e Dorian, che dopo Lucija prendono la parola per raccontare la propria storia. Dorian quando incontra Lucija ancora Dora, una donna con dentro un uomo, poi ha scelto di iniziare la transizione della propria identit; da quando ha l'aspetto di un uomo tutto cambiato nella sua vita, basta alzare la mano, richiamare l'attenzione perch si venga presi sul serio, pagati di pi, perch non si venga derisi, sfruttati, non si diventi oggetto di battute. Dorian comprende e ama Lucija ma non mai stato accettato dalla madre di lei, perch per questa donna la reazione naturale nei confronti del diverso reprimerlo, ripudiarlo e punirlo. Eppure soffre a sua volta, succube da sempre della dittatura dell'altro: del padre, del marito, della suocera, della societ. una madre con due figli, Tomislav e Lucija, un maschio e una femmina: non li uccide come Medea, ma li divora per amore. Quando sar lei a raccontarsi restituir uno straordinario resoconto della propria vita segnata da ruoli e doveri, silenzio e dolore. In Figli, figlie, Ivana Bodroi immerge i suoi personaggi nella violenza trasmessa dalla famiglia e dalla societ senza cercare facili colpevoli. La sua una storia delicata e drammatica, narrazione di corpi, femminili e maschili, di aspettative biologiche, sociali, ideologiche, dei limiti che pongono nella ricerca del proprio carattere e del proprio destino. un'opera che stata acclamata per il suo stile e la forza emotiva, che mai accoglie tesi scontate e prive di sostanza, e che racconta una delle storie d'amore pi tenere e tormentate della recente letteratura europea.