Scritto nel 1927 con l'asciuttezza conseguita dagli autori consapevoli della consistenza del materiale narrativo (come lo descrive Roberto Alajmo nella Prefazione) tanto che Indro Montanelli additava questa ricchezza di contenuti unita alla fresca agilit della lingua a modello di scrittura per i suoi giornalisti. L'idea che muove la trama folgorante: un giorno d'inizio XVIII secolo, il ponte pi bello di tutto il Per sulla strada tra Lima e Cuzco, intrecciato dagli Incas con tralci di vimini, si ruppe. In quel momento vi transitavano cinque persone, tutte morte. Come tutti gli abitanti del mondo dei defunti, presto passarono nell'ordinario oblio, tranne che per il testimone oculare del disastro. Era un vecchio monaco ottimista, Fra' Ginepro, convinto della coincidenza e della identit tra la realt e il bene, pronto a professare ai suoi fedeli che ogni cosa a fin di bene. E quell'atto puro di Dio, il taglio del ponte, poteva essere l'occasione di una matematica dimostrazione: se c' un disegno preciso alla base dell'universo, lo si pu scoprire in quelle vite cos repentinamente troncate. Cos nacque in lui la decisione che lo tenne occupato per sei anni: indagare nelle vite di quelle cinque vittime, per dimostrare attraverso le loro esistenze la giustizia di Dio, catalogando migliaia di episodi, aneddoti e testimonianze.
E tanto folgorante l'idea della trama, quanto la domanda che c' sotto alla ricerca di Fra' Ginepro davvero la domanda delle domande: O viviamo per caso, e per caso moriamo; o viviamo secondo un piano e secondo un piano moriamo.
Description:
Scritto nel 1927 con l'asciuttezza conseguita dagli autori consapevoli della consistenza del materiale narrativo (come lo descrive Roberto Alajmo nella Prefazione) tanto che Indro Montanelli additava questa ricchezza di contenuti unita alla fresca agilit della lingua a modello di scrittura per i suoi giornalisti. L'idea che muove la trama folgorante: un giorno d'inizio XVIII secolo, il ponte pi bello di tutto il Per sulla strada tra Lima e Cuzco, intrecciato dagli Incas con tralci di vimini, si ruppe. In quel momento vi transitavano cinque persone, tutte morte. Come tutti gli abitanti del mondo dei defunti, presto passarono nell'ordinario oblio, tranne che per il testimone oculare del disastro. Era un vecchio monaco ottimista, Fra' Ginepro, convinto della coincidenza e della identit tra la realt e il bene, pronto a professare ai suoi fedeli che ogni cosa a fin di bene. E quell'atto puro di Dio, il taglio del ponte, poteva essere l'occasione di una matematica dimostrazione: se c' un disegno preciso alla base dell'universo, lo si pu scoprire in quelle vite cos repentinamente troncate. Cos nacque in lui la decisione che lo tenne occupato per sei anni: indagare nelle vite di quelle cinque vittime, per dimostrare attraverso le loro esistenze la giustizia di Dio, catalogando migliaia di episodi, aneddoti e testimonianze. E tanto folgorante l'idea della trama, quanto la domanda che c' sotto alla ricerca di Fra' Ginepro davvero la domanda delle domande: O viviamo per caso, e per caso moriamo; o viviamo secondo un piano e secondo un piano moriamo.