Pochi sanno che la Cecoslovacchia tra le due guerre fu teatro dell'altro grande esperimento surrealista, in uno scambio continuo con il più famoso movimento francese, e che Breton lesse la sua famosa conferenza del '35 a Praga. Del surrealismo ceco Nezval fu il teorico e il principale poeta. In questo libro, scritto nel 1935, si cimenta con un genere classico, il romanzo nero, per divertirsi, come scrive nella prefazione, e per dissacrarlo con l'inserimento di un elemento centrale della poetica surrealista: la sessualità. E' infatti la storia di una vergine diciassettenne, figlia presunta di una monaca e di un vescovo, la quale, dopo la prima comparsa del sangue mestruale, vive una settimana di meravigliosi eventi, spaventosi incontri con uomini-puzzola che bevono sangue di galline, roghi per eretici, monaci sporcaccioni, nonne snaturate dalla libidine, ambigui ritrovamenti con un giovanissimo fratello. /// Vitèzslav Nezval, apprendista mago, come lo definì A. Μ. Ripellino, nacque in Moravia nel 1900. Nel 1924 aderì al movimento « poetista » fondato da Karel Teige. Collaboré) in quel periodo al « Circolo Linguistico » di Mu karovsky e Jakobson. Nel 1934 creò il gruppo surrealista praghese. Numerosissime le sue opere in versi e in prosa.
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Pochi sanno che la Cecoslovacchia tra le due guerre fu teatro dell'altro grande esperimento surrealista, in uno scambio continuo con il più famoso movimento francese, e che Breton lesse la sua famosa conferenza del '35 a Praga. Del surrealismo ceco Nezval fu il teorico e il principale poeta.In questo libro, scritto nel 1935, si cimenta con un genere classico, il romanzo nero, per divertirsi, come scrive nella prefazione, e per dissacrarlo con l'inserimento di un elemento centrale della poetica surrealista: la sessualità. E' infatti la storia di una vergine diciassettenne, figlia presunta di una monaca e di un vescovo, la quale, dopo la prima comparsa del sangue mestruale, vive una settimana di meravigliosi eventi, spaventosi incontri con uomini-puzzola che bevono sangue di galline, roghi per eretici, monaci sporcaccioni, nonne snaturate dalla libidine, ambigui ritrovamenti con un giovanissimo fratello.
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Vitèzslav Nezval, apprendista mago, come lo definì A. Μ. Ripellino, nacque in Moravia nel 1900. Nel 1924 aderì al movimento « poetista » fondato da Karel Teige. Collaboré) in quel periodo al « Circolo Linguistico » di Mu karovsky e Jakobson. Nel 1934 creò il gruppo surrealista praghese. Numerosissime le sue opere in versi e in prosa.