"Antroposcenari. Storie, paesaggi, ecologie" è il risultato del confronto e del dibattito aperto di vari studiosi di scienze umane ambientali (o "environmental humanities") su aspetti cruciali dell'Antropocene, l'era geologica in cui all'attività di un'unica specie – quella umana, appunto – si è attribuita la causa principale delle alterazioni sulla Terra. I saggi qui raccolti riflettono un ampio ventaglio di discorsi articolati con un preciso approccio critico interdisciplinare – dalla filosofia alla meteorologia, dalla letteratura alla sociologia, dalla linguistica alla cinematografia –. L'obiettivo è far luce sull'antropizzazione che si ripercuote su clima, territori, paesaggi, sul sistema delle acque, su cibi e migrazioni, offrendo una visione panoramica – locale e globale – dei problemi ambientali in tutte le loro sfaccettature. Lungi dal voler offrire soluzioni consolatorie, il volume intende rinnovare la nostra episteme, erroneamente radicata nella profonda e netta frattura tra natura e cultura e nella neo-illuminista atomizzazione disciplinare. La porosità tra discipline e l'interconnessione osmotica di saperi pongono infatti una sfida, anche didattica, che questo volume fa propria.
Description:
"Antroposcenari. Storie, paesaggi, ecologie" è il risultato del confronto e del dibattito aperto di vari studiosi di scienze umane ambientali (o "environmental humanities") su aspetti cruciali dell'Antropocene, l'era geologica in cui all'attività di un'unica specie – quella umana, appunto – si è attribuita la causa principale delle alterazioni sulla Terra. I saggi qui raccolti riflettono un ampio ventaglio di discorsi articolati con un preciso approccio critico interdisciplinare – dalla filosofia alla meteorologia, dalla letteratura alla sociologia, dalla linguistica alla cinematografia –. L'obiettivo è far luce sull'antropizzazione che si ripercuote su clima, territori, paesaggi, sul sistema delle acque, su cibi e migrazioni, offrendo una visione panoramica – locale e globale – dei problemi ambientali in tutte le loro sfaccettature. Lungi dal voler offrire soluzioni consolatorie, il volume intende rinnovare la nostra episteme, erroneamente radicata nella profonda e netta frattura tra natura e cultura e nella neo-illuminista atomizzazione disciplinare. La porosità tra discipline e l'interconnessione osmotica di saperi pongono infatti una sfida, anche didattica, che questo volume fa propria.