Il volume restituisce un confronto sull'urbanistica in Italia oggi e sull'idea del progetto che cambia, sensibile ai temi che attraversano la condizione contemporanea, con specifico riferimento alle culture, alle pratiche, all'insegnamento e alla ricerca. Si tratta di una prima ricognizione sui molti modi di declinare la disciplina. Dai ventuno saggi qui raccolti emerge un'idea ampia e multidimensionale di progetto come attitudine a prefigurare visioni di futuro, come sguardo esplorativo e interpretativo che produce conoscenza, come sistema di azioni tecnicamente pertinenti, come campo di interazione sociale e di conflitto, come capacit di elaborazione di strumenti multiscalari e integrati di pianificazione del territorio e della citt. Un'idea costantemente riferita allo spazio fisico e sociale della citt, alle esplorazioni possibili del campo del visibile, alle sensibilit per la morfologia urbana e territoriale, per i paesaggi, per i territori palinsesto. Un'idea di progetto, dunque, in grado di recuperare una tradizione culturale italiana ricca di senso, per mettere sistematicamente in tensione spazio e societ, con specifica attenzione ai contesti culturali e materiali intesi come riflesso della societ, delle economie e delle istituzioni.
Il governo del territorio e delle citt ha crescente necessit di sperimentare forme di progetto pi flessibili, duttili, contestuali e adattive, per far fronte a questioni sociali emergenti come il calo demografico e l'andamento recessivo dell'economia, la crisi di welfare nelle grandi aree urbane, l'incipiente condizione di peri-urbanizzazione della campagna, l'emergenza dei temi ambientali e della transizione ecologica ma anche per presidiare in modo nuovo temi consolidati, come le grandi trasformazioni urbane e l'elaborazione di nuove forme di masterplan, fortemente condizionati dalla finanziarizzazione del settore immobiliare: questioni rilevanti da cui l'urbanistica sospinta e sfidata a revisionare paradigmi e a formulare prospettive metodologiche innovative.
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Il volume restituisce un confronto sull'urbanistica in Italia oggi e sull'idea del progetto che cambia, sensibile ai temi che attraversano la condizione contemporanea, con specifico riferimento alle culture, alle pratiche, all'insegnamento e alla ricerca. Si tratta di una prima ricognizione sui molti modi di declinare la disciplina. Dai ventuno saggi qui raccolti emerge un'idea ampia e multidimensionale di progetto come attitudine a prefigurare visioni di futuro, come sguardo esplorativo e interpretativo che produce conoscenza, come sistema di azioni tecnicamente pertinenti, come campo di interazione sociale e di conflitto, come capacit di elaborazione di strumenti multiscalari e integrati di pianificazione del territorio e della citt. Un'idea costantemente riferita allo spazio fisico e sociale della citt, alle esplorazioni possibili del campo del visibile, alle sensibilit per la morfologia urbana e territoriale, per i paesaggi, per i territori palinsesto. Un'idea di progetto, dunque, in grado di recuperare una tradizione culturale italiana ricca di senso, per mettere sistematicamente in tensione spazio e societ, con specifica attenzione ai contesti culturali e materiali intesi come riflesso della societ, delle economie e delle istituzioni. Il governo del territorio e delle citt ha crescente necessit di sperimentare forme di progetto pi flessibili, duttili, contestuali e adattive, per far fronte a questioni sociali emergenti come il calo demografico e l'andamento recessivo dell'economia, la crisi di welfare nelle grandi aree urbane, l'incipiente condizione di peri-urbanizzazione della campagna, l'emergenza dei temi ambientali e della transizione ecologica ma anche per presidiare in modo nuovo temi consolidati, come le grandi trasformazioni urbane e l'elaborazione di nuove forme di masterplan, fortemente condizionati dalla finanziarizzazione del settore immobiliare: questioni rilevanti da cui l'urbanistica sospinta e sfidata a revisionare paradigmi e a formulare prospettive metodologiche innovative.