In viaggio con la zia l'unico libro che io abbia scritto per puro divertimento. Malgrado il tema sia la vecchiaia e la morte e malgrado un ottimo critico abbia parlato di "risate all'ombra del patibolo", mentre lo scrivevo ho sperimentato assai pi il riso che l'ombra. Opera del narratore della verit del dubbio, del romanziere del dilemma morale, del costruttore di intrighi drammatici sulla doppia faccia del reale, In viaggio con la zia al contrario un libro avventuroso e comico.
Mr Pulling, un cinquantenne direttore di banca in pensione anticipata, incontra al funerale della madre la zia Augusta, che era sparita dalle frequentazioni di famiglia dai tempi della nascita del nipote. La folgorante settantacinquenne immediatamente trascina il timido Henry nel ciclone della sua vita sempre in movimento.
Lui tranquillo e conformista, impacciato con le donne e con la vita, trascorre il suo pensionamento solitario coltivando dalie e scambiando corrispondenza con una Miss Keene che rappresenta la personificazione dell'occasione sentimentale mancata. La zia Augusta la vecchietta candida e terribile, scapestrata e pungente, dall'appetito sensuale spregiudicato (a cominciare dal grande valletto di colore Wordsworth che la accompagna e: provvede ai miei bisogni). Ma questa solo l'apparenza. I viaggi attraverso l'Europa, e infine in America Latina, in realt corrispondono a un complicato disegno della zia, che punta a un misterioso grande amore italiano (di nome Visconti) di cui si persa traccia dopo la guerra. Gli spostamenti, in cargo, in aereo, in treno, in taxi, ingannando polizie e forzando frontiere, sono infarciti di avventure strabilianti, individui iperbolici, e intricatissimi ricordi narrati dalla zia che, a un tratto, rivelano a Henry fatti impensabili dei suoi genitori, la sua nascita e, inevitabilmente, se stesso. La pazza corsa termina nel Paraguay del dittatore Stroessner amico dei capi nazisti in fuga. Ma non pu finire l, e per Pulling inizia qualcosa di nuovo. In realt l'interminabile viaggio con la zia stato una iniziazione alla vita.
In viaggio con la zia propone in modo diverso tutti i motivi cari a Greene, al centro della sua persona scrivente e della sua persona intima (Domenico Scarpa): l'ironia, implicita e mai autocompiaciuta; il dubbio, incarnato dal contrasto tra vita e morale; i luoghi esotici e le spie, soggetti ricorrenti nello scrittore che fu agente segreto. A comporre un divertito e pensoso capolavoro (quasi tutto quello che ha scritto un capolavoro: Elena Stancanelli).
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In viaggio con la zia l'unico libro che io abbia scritto per puro divertimento. Malgrado il tema sia la vecchiaia e la morte e malgrado un ottimo critico abbia parlato di "risate all'ombra del patibolo", mentre lo scrivevo ho sperimentato assai pi il riso che l'ombra. Opera del narratore della verit del dubbio, del romanziere del dilemma morale, del costruttore di intrighi drammatici sulla doppia faccia del reale, In viaggio con la zia al contrario un libro avventuroso e comico. Mr Pulling, un cinquantenne direttore di banca in pensione anticipata, incontra al funerale della madre la zia Augusta, che era sparita dalle frequentazioni di famiglia dai tempi della nascita del nipote. La folgorante settantacinquenne immediatamente trascina il timido Henry nel ciclone della sua vita sempre in movimento. Lui tranquillo e conformista, impacciato con le donne e con la vita, trascorre il suo pensionamento solitario coltivando dalie e scambiando corrispondenza con una Miss Keene che rappresenta la personificazione dell'occasione sentimentale mancata. La zia Augusta la vecchietta candida e terribile, scapestrata e pungente, dall'appetito sensuale spregiudicato (a cominciare dal grande valletto di colore Wordsworth che la accompagna e: provvede ai miei bisogni). Ma questa solo l'apparenza. I viaggi attraverso l'Europa, e infine in America Latina, in realt corrispondono a un complicato disegno della zia, che punta a un misterioso grande amore italiano (di nome Visconti) di cui si persa traccia dopo la guerra. Gli spostamenti, in cargo, in aereo, in treno, in taxi, ingannando polizie e forzando frontiere, sono infarciti di avventure strabilianti, individui iperbolici, e intricatissimi ricordi narrati dalla zia che, a un tratto, rivelano a Henry fatti impensabili dei suoi genitori, la sua nascita e, inevitabilmente, se stesso. La pazza corsa termina nel Paraguay del dittatore Stroessner amico dei capi nazisti in fuga. Ma non pu finire l, e per Pulling inizia qualcosa di nuovo. In realt l'interminabile viaggio con la zia stato una iniziazione alla vita. In viaggio con la zia propone in modo diverso tutti i motivi cari a Greene, al centro della sua persona scrivente e della sua persona intima (Domenico Scarpa): l'ironia, implicita e mai autocompiaciuta; il dubbio, incarnato dal contrasto tra vita e morale; i luoghi esotici e le spie, soggetti ricorrenti nello scrittore che fu agente segreto. A comporre un divertito e pensoso capolavoro (quasi tutto quello che ha scritto un capolavoro: Elena Stancanelli).